Riscontri positivi per il primo Meeting dedicato al commercio elettronico delle PMI piemontesi
Lo scorso Giovedì 14 ottobre, si è tenuto a Torino, presso la Fondazione ITS ICT Piemonte, il primo incontro di presentazione dedicato all’indagine pubblica “Stato dell'arte delle aziende del Nord-Ovest: presenza sul web e commercio elettronico”, condotta dall’OICE, Osservatorio Italiano Commercio Elettronico PMI, e promossa e finanziata dal gruppo GBS - Global Business Solution.
L’evento ha messo in luce il ruolo oggi sempre più determinante della Digital Trasformation attraverso il contributo di esperti e relatori di spicco del mondo digitale, imprenditoriale e accademico.Il secondo ospite e speaker è stata
Lorella Primavera, CEO e Marketing Director di LoP Brand, che ha condiviso la propria visione sostenendo che “il Digitale ha democratizzato ancora di più la parte di coinvolgimento delle persone. I brand, rispetto al passato, diventano un’entità fatta dall’insieme dei propri dipendenti e dei propri clienti, ma anche di quello che la società dice del brand stesso. È estremamente importante, quindi, che ci sia coerenza e capire bene chi siamo e quali sono i nostri reali valori. Questi valori – conclude – faranno veramente sì che la nostra strategia digitale sia unica, differenziante e di successo”.
In seguito, è stata la volta di
Luca Alberigo, Head of Digital Strategy di GBS Group e docente ITS ICT, che ha rimarcato le opportunità occupazionali che si prospettano per i futuri digital strategist, grazie proprio all’accelerazione del digitale e dei canali online. Sempre in tema di Digital Transformation, ha dichiarato inoltre che “oggi è fondamentale cercare elementi valoriali e cambiare il paradigma comunicativo rispetto a chi abbiamo dall’altra parte, ovvero dei consumatori abituati a muoversi in maniera molto più dinamica. L’obiettivo è aiutare le PMI del nostro territorio a sfruttare con competenza e consapevolezza le opportunità derivanti dagli strumenti digitali per vendere online.”
Presentazione della ricerca: evidenze e risultati
Nella seconda parte dell’evento, è stato dato ampio spazio alla presentazione della ricerca da parte del gruppo di lavoro dell’OICE. Dopo un breve introduzione sull’attuale contesto di mercato, sono state esposte le modalità di selezione del campione, gli strumenti di ricerca impiegati e i dati ottenuti dalle interviste rivolte alle oltre 500 piccole e medie imprese del territorio.
L’analisi si è articolata su quattro assi portanti (anagrafico, esperienziale, tecnologico e analitico) e ha avuto come focus centrali la qualità degli asset digital delle aziende e il percepito del loro status digitale interno. Tra le principali motivazioni che hanno spinto le PMI intervistate a intraprendere un percorso di digital transformation emergono: la volontà di aprire un canale di vendita online, farsi trovare sui motori di ricerca e, soprattutto, adeguarsi alla concorrenza.
Le evidenze raccolte sono state, dunque, spunto di riflessione per valutare la portata della digitalizzazione, il suo impatto sulle PMI piemontesi e le criticità ancora aperte. In particolare, alla luce degli insight ottenuti, si è riscontrato per esempio che il 28% degli intervistati non possiede una versione mobile del proprio sito web, mentre nonostante l’84,4% voglia apparire su Google, solo il 15,6% applica le soluzioni fondamentali della SEO (Search Engine Optimization) per migliorare il proprio posizionamento su Google.
Pertanto, emerge l’esigenza di aumentare la sensibilità da parte di imprenditori e manager su questi aspetti oggi così cruciali per restare al passo con un mercato sempre più veloce e competitivo. “Le prossime ricerche – anticipa il team dell’Osservatorio – si concentreranno sui settori di mercato analizzati nella parte iniziale dello studio: Food & Beverage, Salute e Benessere, Fashion & Luxury. L’obiettivo è portare un contributo effettivo al tessuto imprenditoriale piemontese.”
A chiudere il Meeting, infine, sono stati i partner promotori dell’Osservatorio con la presentazione della propria realtà aziendale in relazione al nuovo contesto digitale.Presentare la prima indagine pubblica e ricevere fin da subito numerosi riscontri positivi è stato, per l’OICE, una fonte di stimolo nel perseguire verso una direzione chiara e orientata alla costituzione di un soggetto che sia un riferimento per la diffusione di concetti, informazioni e best practice per le aziende e i professionisti.